La grande festa...ma chi è che dorme nella stanza segreta ?
Sto andando all'ennesima festa organizzata dai miei amici con la mia collaborazione, ho fatto la grafica dei biglietti di ingresso, siamo in due in macchina e in ritardo come al solito, ogni tanto la vecchia Volvo raschia sotto facendomi sobbalzare.
Dopo aver messo a posto alcune cose, decidiamo di andare a cercare a piedi una pizzeria, io non mi metto neanche la giacca, tanto a quel che si diceva era molto vicina.
Dopo alcuni minuti di cammino, quando la speranza era oramai persa, finalmente siamo riusciti a scorgere questa pizzeria da asporto, all'interno qualche extracomunitario, uno che sembrava un po sciachelo (scemotto, come si usa dire qua ), e dietro dal banco a servire, due ragazze niente male.
Appena prese le pizze, abbiamo deciso di mangiarle per strada su una panchina, perchè eravamo parecchio affamati, io ero senza giacca, ma per fortuna non tirava vento.
[...]
La grande festa ha inizio, indicativamente siamo un 350 persone, entro ed esco per fare fotografie, il locale è della parrocchia e nella parte che da verso l'ingresso è soppalcata, in questa parte superiore, vi sono delle aulette catechistiche, che si affacciano all'interno del locale con un lungo terrazzo.
Deciso più che mai a raggiungere il terrazzo, che si trovava ad una altezza da terra di circa tre metri e mezzo, per fare le foto dall'alto, decisi di posizionare una seggiola nella parte piu vicina al muro, e mi feci aiutare a salire su grazie alle mani di un amico che mi tenevano il piede destro.
Dopo un po' che giravo e facevo foto, dopo anche essere riuscito ad entrare in una auletta aperta che dava sull'esterno con una finestra da cui avevo fatto altre foto, decisi di scendere, ma sapevo che nessuno mi avrebbe mai aiutato, e mi sarebbo toccato saltare giù con la macchina fotografica al collo, rischiando di romperla saltando.
Cominciai a esplorare, ad aprire tutte le porte, ci doveva essere un modo per arrivare li sopra con delle scale, e quindi anche di discendere, finalmente trovai delle scale che scendevano, controllai che non vi fossero allarmi, anche perchè non volevo che scoppiasse un casino, per essere passato in una zona in cui non doveva passare nessuno quella sera, qualcosa pareva esserci, ma probabilmente erano le lampade per illuminare la discesa che io non accesi.
La scala era così molto buia, ora i rumori delle persone non erano più così forti, ecco varie porte, non ricordo era buio, forse solo una, a occhio e croce aprendo la porta che avevo davanti, sarei dovuto spuntare nel corridoio di ingresso.
Aprii la porta, subito nelle narici sentii un forte odore di sigaretta, di chi ha fumato in una stanza senza aprire le finestre, subito mi dissi:"questa è una piccola stanzetta di comunicazione, sicuramente ci sarà una altra porta per fnire nel corridoio, dovrebbe esserci una porta chiusa da fuori, ma che magari io posso aprire".
Filtrava poca luce dalla finestra, ma sufficiente per accorgiermi che non ero solo li dentro.
Accanto a me c'era una persona che dormiva in un letto, con le coperte tirate su quasi fin sopra la faccia, potevo sentirla russare.
Chiusi istintivamente la porta cercando di non svegliarlo/a, la musica e il fracasso delle persone erano ad altissimi livelli, non so chi fosse e come facesse a dormire, mi toccò tornare indietro e saltare giù, per fortuna senza conseguenze negative.
Ora son qua a scrivere, perchè vorrei andare a letto, ma ho pasticciato così tanto con gli alcolici e son stato a vedere tanta gente messa male, che mi viene da dare di stomaco, anche se non sono affatto bevuto.
Lo stomaco brucia, il Maalox è finito, domani mi aspetta una durissima giornata di lavoro, la domenica oramai non è più il giorno del riposo, ma 24 ore bonus, che ti permettono di recuperare il tempo perduto......
Dopo aver messo a posto alcune cose, decidiamo di andare a cercare a piedi una pizzeria, io non mi metto neanche la giacca, tanto a quel che si diceva era molto vicina.
Dopo alcuni minuti di cammino, quando la speranza era oramai persa, finalmente siamo riusciti a scorgere questa pizzeria da asporto, all'interno qualche extracomunitario, uno che sembrava un po sciachelo (scemotto, come si usa dire qua ), e dietro dal banco a servire, due ragazze niente male.
Appena prese le pizze, abbiamo deciso di mangiarle per strada su una panchina, perchè eravamo parecchio affamati, io ero senza giacca, ma per fortuna non tirava vento.
[...]
La grande festa ha inizio, indicativamente siamo un 350 persone, entro ed esco per fare fotografie, il locale è della parrocchia e nella parte che da verso l'ingresso è soppalcata, in questa parte superiore, vi sono delle aulette catechistiche, che si affacciano all'interno del locale con un lungo terrazzo.
Deciso più che mai a raggiungere il terrazzo, che si trovava ad una altezza da terra di circa tre metri e mezzo, per fare le foto dall'alto, decisi di posizionare una seggiola nella parte piu vicina al muro, e mi feci aiutare a salire su grazie alle mani di un amico che mi tenevano il piede destro.
Dopo un po' che giravo e facevo foto, dopo anche essere riuscito ad entrare in una auletta aperta che dava sull'esterno con una finestra da cui avevo fatto altre foto, decisi di scendere, ma sapevo che nessuno mi avrebbe mai aiutato, e mi sarebbo toccato saltare giù con la macchina fotografica al collo, rischiando di romperla saltando.
Cominciai a esplorare, ad aprire tutte le porte, ci doveva essere un modo per arrivare li sopra con delle scale, e quindi anche di discendere, finalmente trovai delle scale che scendevano, controllai che non vi fossero allarmi, anche perchè non volevo che scoppiasse un casino, per essere passato in una zona in cui non doveva passare nessuno quella sera, qualcosa pareva esserci, ma probabilmente erano le lampade per illuminare la discesa che io non accesi.
La scala era così molto buia, ora i rumori delle persone non erano più così forti, ecco varie porte, non ricordo era buio, forse solo una, a occhio e croce aprendo la porta che avevo davanti, sarei dovuto spuntare nel corridoio di ingresso.
Aprii la porta, subito nelle narici sentii un forte odore di sigaretta, di chi ha fumato in una stanza senza aprire le finestre, subito mi dissi:"questa è una piccola stanzetta di comunicazione, sicuramente ci sarà una altra porta per fnire nel corridoio, dovrebbe esserci una porta chiusa da fuori, ma che magari io posso aprire".
Filtrava poca luce dalla finestra, ma sufficiente per accorgiermi che non ero solo li dentro.
Accanto a me c'era una persona che dormiva in un letto, con le coperte tirate su quasi fin sopra la faccia, potevo sentirla russare.
Chiusi istintivamente la porta cercando di non svegliarlo/a, la musica e il fracasso delle persone erano ad altissimi livelli, non so chi fosse e come facesse a dormire, mi toccò tornare indietro e saltare giù, per fortuna senza conseguenze negative.
Ora son qua a scrivere, perchè vorrei andare a letto, ma ho pasticciato così tanto con gli alcolici e son stato a vedere tanta gente messa male, che mi viene da dare di stomaco, anche se non sono affatto bevuto.
Lo stomaco brucia, il Maalox è finito, domani mi aspetta una durissima giornata di lavoro, la domenica oramai non è più il giorno del riposo, ma 24 ore bonus, che ti permettono di recuperare il tempo perduto......
2 Commenti:
Grande Maalox!!
aaaaa perseguitato da te anche nel mondo telematico :D
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