Diario di un grafico, una vita tra i due mondi

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sabato, novembre 25, 2006

Una giornata fortunata...sono distrutto

Stamattina alle 8:20 ero in piedi, considerando che ho scritto sul blog fino alle 5, non è che abbia dormito molto, eppure quando sono uscito di casa non mi sentivo per niente stanco.
Come al solito, ero in ritardo per l'ultimo treno del mattino, ma questa volta un treno merci era in sosta sul binario, cosa che ha fatto rallentare il treno in arrivo quanto basta per non dover correre per prenderlo.
In stazione ero l'unico senza giacca, ma stavo bene, in carrozza non c'erano posti a sedere, ma tanta gente con cui conversare e non mi sentivo per niente stanco.

Stranamente la gastrite sembrava essere passata da sola, la lezione del corso non c'era però, in aula solo alcuni compagni parecchio infuriati per l'assenza della docente.
Sulla porta di ingresso, un biglietto con scritte minuscole, informava che la lezione non si sarebbe tenuta; molto probabilmente era stato incollato il giorno prima, ma in molti non lo avevano letto.
Salgo in laboratorio per fare delle costose stampe a colori fronte/retro , sulla laser, e alla prima azzecco il verso per reinserire i fogli di modo tale che le stampe combaciassero per essere successivamente ritagliate.
Dopo alcune buone azioni di tutoring, consistenti nella divulgazione della mia sapienza informatica, mi sono recato dala macchinette delle schifezze alimentari, dove ho trovato due ragazze che non riuscivano a cambiare un euro in monetine, presso la mangia/sputa soldi antidiluviana, adiacente ai distributori,
Mi chiesero così, se potevo cambiargli cortesemente l'euro io, ma ho preferito esordire con un : " Forse ha solo bisogno di un piccolo incoraggiamento per funzionare", ed ecco esibirmi in un delicato tocco alla fonzie, però col piede, che è riuscito a trasformare in una slot machine, il cambiamonete.
"Bravo" mi dissero "hai fatto jackpot".
Nonostante la mia insistenza, però non si son volute tenere le monete, che prontamente mi sono intascato io.
Mentre l'allegra coppietta, continuava a ridere della mia performance, da divo di hollywood, nel secondo approccio con una altra macchinetta, questa volta perfettamente normale, mi son visto erogare una schiacciatina extra, forse aveva paura di fare la fine della sua collega.
In stazione, incontro un altro distributore, e decido di prendere una bottiglietta d'acqua, mi dico tra me e me, che se mi da il resto sbagliato questo, stamattina mi son capitate tutte, in effetti come da mia predizione, 20 centesimi in più nel resto sono comparsi.
Sentendomi pieno di paranormalità, ho cominciato a ipotizzare nuove cose, del tipo che sulla banchina del binario, avrei incontrato qualche vecchia conoscenza.
Camminando e camminando, vedevo solamente faccie sconosciute, ma ad un certo punto, ecco comparire una persona fondamentale della mia vita, il ragazzo che tantissimi anni fa mi insegnò a buttare giù il fumo della sigaretta, che non vedevo da molti anni.
Subito ho cominciato a parlare delle mie grandi fortune, che sembravano non finire mai, addirittura il treno in ritardo, stava sopraggiungendo proprio in quel momento, dandomi modo di non dover aspettare quello dopo.
Purtroppo per un pasticcio delle ferrovie, quel treno non era quello giusto, e ci siamo ritrovati da una altra parte, e a casa ci son dovuto tornare in autobus.
Appena entrato, con mia sorpresa, ho trovato il pacco contenente la Fonera ( router wireless ), che mi sono aggiudicato gratiutamente con una promozione, il pacco per arrivare da Barcellona ci aveva messo davvero poco, non ricordo esattamente la data di ordine, ma 2/3 giorni circa, ci mette meno un pacco ad arivare dall'estero che a viaggiare per l'italia.
Durante i test della wireless, mi sono accorto che in cucina, ricevo un segnale wireless fastweb 4mbit eccellente, che non so da dove arrivi, visto che sono l'unico del palazzo con internet, ed è anche totalmente di libero accesso, in quanto non crittato.
Ora so che se per caso non funziona la mia adsl, non ci sarà motivo di mettersi le mani nei capelli.....
Dopo aver mangiato le brioches, al forno, con gi amici, come di consuetudine, il venerdì sera, ho guiidato fino al pub, e mi son finito la mezza pizza fredda con la salsiccia, senza accusare il minimo senso di nausea, ma non mi riesco a spiegare come sia possibile tutto ciò, visto che il mio stomaco è sempre stato così debole.
Al ritorno avevo paura di addormentarmi al volante, ero stanchissimo, qualcuno mi ha anche riconro a piedi a un incrocio, tentando di venirmi a dire qualcosa, ma non mi son fidato e son scappato, di sti tempi, meglio non fermarsi in certi luoghi.
Ed ora son qua, io, il mio blog, e i miei piedi freddi, domani forse tornerò a Milano, magari mi farà una impressione diversa, rispetto a quella dell'ultima visita.


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venerdì, novembre 24, 2006

Fon...legale o illegale?, che pericoli corriamo ?

Fon è una società non quotata in borsa, che distribuisce a basso prezzo dei router wireless, molto particolari, infatti sono provvisti di sistema operativo e accettano in ingresso connessioni di qualsiasi persona che aderisce al progetto.
In parole povere chiunque abbia in casa una Fonera (router wireless fon), condivide la propria connessione adsl con tutti quelli che prendono il segnale, e sono anch'essi possessori di una fonera registrata presso fon come Hot Spot (zona dove è stato installato l'apparato, segnalata sulla cartina pubblica di fon ), quindi se io sono per strada col mio portatile, o il mio cellulare wireless collegato al mio accaunt skype, posso tranquillamente telefonare a gratis o a bassissimo costo, o navigare su internet.

Purtroppo in italia possedere un router fon attivo in casa, costituisce reato, in quanto vi è la violazione di almeno due leggi italiane, la prima è la legge Gasparri, la quale enuncia che chi genera una rete wireless, deve fare in modo che non superi le mura dell'esercizio privato, arrivando al suolo pubblico, la seconda è il decreto Pisanu antiterrorismo, che impone a chi distribuisce una connessione a terzi, di tenere traccia dei log fino a dicembre 2007.
A mio modo di vedere, se ho una fonera è vero che compio questo reato, ma allora lo compio anche se non proteggo la mia reta wireless di casa, visto l'abbassamento dei prezzi, ora è consuetudine che gli utilizzatori di rete adsl comprino modem-router wireless, nei centri commerciali, gli ISP consigliano solitamente alcune marche famose come i D-Link.
Chi compra una di queste apparecchiature, non sa neanche cosa sia una criptazione con chiave WEP, crede che sia come comprare un cordless, e non gli viene neanche in mente che qualcuno potrebbe utilizzare la sua connessione di casa per scopi terroristici o pedopornografici, in tutta tranquillità, rischiando così un giorno di trovarsi davanti alla porta di casa le forze dell'ordine, pronte a sequestrare tutto ciò che ritengono opportuno, in taluni casi l'intera abitazione, nel caso di ipotetica frode fiscale.
Sono gli ISP stessi che sono degli infami che non avvisano adeguatamente gli utenti, non vogliono procurare allarmismi che li danneggerebbero economicamente in maniera considerevole, sui contratti scrivono che non puoi condividere con estranei l'adsl, ma non scrivono a lettere cubitali da qualche parte che se qualcuno si connette alla wireless non protetta o te la buca e fa cose illegali, finisci in galera.
In Italia le connessioni aperte a tutti, sono centinaia di migliaia, secondo me sono la metà circa di tutti i modem/router wireless venduti.
Se compro una Fonera , nn è come avere una rete aperta, si connettono solo i foneri e solo a internet, non alla rete privata, la cosa è diversa, basterebbe che per la storia dei log facessero un sistema abbastanza automatico per salvarli sul computer, appena viene acceso in rete, questa cosa è possibile attualmente farla manualmente.
Fon è illegale, come scaricare mp3 e film, cose che fanno il 99 percento dei possessori di una adsl, e che lo stato non punisce in modo severo, perchè andrebbe a danneggiare l'economia degli isp, che non venderebbero piu una mazza.
Fon è illegale come tenere una rete non protetta in casa, cosa che attualmente fa gran parte delle famiglie italiane possessicri di modem-router wireless.
Fon è illegale come fare connettere gli amici con i portatili alla propria lan di casa senza segnarsi chi erano e a che ora lo hanno fatto.
Stanno per uscire in commercio i telefonini dual della Samsung, che comunicano sia via GSM che su reti wireless come FON, e quelli solamente wireless, sono già in vendita scontati, Fon è sovvenzionata dal colosso Google e Skype, credete forse che qualcuno verrà in casa a farvi togliere la Fonera perchè è illegale ? La risposta mi sembra evidente per tutti.
Inoltre una cosa quando la fanno tutti, o diventa legale come l'alcool che pur essendo una droga come le altre non è vietata, oppure rimane illegale ma solo teoricamente come scaricare mp3 e film, cosa che in italia fan tutti e non viene mai punita se non in sporadicissimi casi, e solamente a chi usa la cosa a scopo di lucro.
Quindi compratevi la Fonera, o fatevela regalare quando ci sono le promozioni, se ci tenete al progetto e delle leggi in vigore fregatevene, e non sentitevi in colpa di aiutare il terrorismo, perchè tanto se un terrorista volesse usare la connessione ad internet, non lo farebbe certo dal vostro FON, piuttosto tramite una rete sprotetta, o collegandosi sfruttando la rete TOR che rende proxati anonimi e irrintracciabili.



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giovedì, novembre 23, 2006

Ho sognato di morire

L'intenso fastidio all'addome, dovuto alla gastrite, rendeva impossibile prendere sonno la notte scorsa, nonostante le 4 ore scarse di dormita di quella precedente e la giornata passata in centro tra università e casa di amici, non me la sentivo di andare a dormire.
Davanti allo specchio, in bagno, mi guardo, mi vedo un poco sciupato, le labbra sono bianche di Maalox, mi lavo i denti e spunto schiuma purpurea, questo spazzolino è troppo duro per le mie gengive, le ferisce.
Mi giro nel letto, la spalla mi duole, anche lo stomaco, sarà una notte difficile, una notte di battaglie e fantasia, un viaggio nell'altro mondo, dove vi sono sentimenti che qua in terra non si possono provare, sono costretto a partire, appoggio la testa e vado.
Tanta confusione, amici che mi trattano come una pezza da piedi, e mi fanno incazzare, ora ricordo tutto, la scena raffigurava me, in garage, intento a prepararmi dei panini, ma arrivavano dei conoscienti e me li mangiavano prima che io potessi metterli in bocca, intanto in giardino giravano strane creature che non ricordo poi non ricordo cosa altro è accaduto.
E' buio, mi guardo attorno, non vedo altro che buio, anzi è come un grigio molto scuro, a questo punto mi chiedo cosa ci sto facendo in un sogno se non c'è niente da sognare, cioè un sogno vergine, sono in modalità dream ma senza la solita accozzaglia di cose che fa il cervello, non mi era mai successo, allora rimango stupito di sta cosa, comincio a pensare e a vedere come sfruttare la situazione.
Se sono in un ambiente governato dalla mia fantasia, posso far si che tutto possa accadere, allora cerco di trovare il modo per far si che si materializzi una bella gnocca, ma i tentativi sono infruttuosi, mi sono stufato subito, e mi son detto, tanto vale che esco da questa modalità e mi sveglio, tanto se sono cosciente, tanto vale che mi sveglio, ma proprio non ci riuscivo, ho cominciato a tentare di comandare gli arti del mio corpo, ma non c'era niente da fare, ho cominciato a spazientirmi, ma finalmente ci son riuscito, mi son svegliato, ma subito son crollato esausto.
Eravamo in due sull'auto, per la strada di montagna lungo la scarpata, guidava un amico, la strada faceva delle secche curve verso destra, la macchina sbanda una prima volta, allora io mi adiro con chi guida, e gli dico di prenderle piu dolcemente, la seconda curva arriviamo nuovamente troppo forte, la macchina nonostante il controsterzo sbanda, non posso fare nulla e mi sento precipitare nel vuoto, guardo di sotto, sento la forza di gravità che mi tira giù.
IL vuoto, tutto nuvolette perso nell'azzurro, non vedo la fine, si va sempre piu veloci, e comincio a pensare, ecco di cosa sarei morto, finalmente ecco la mia fine, non avrò piu preoccupazioni, sono euforico, mi sento come sulle montagne russe, mi metto a urlare : "Dio sto arrivandoooooo", sempre che ci sia, la mia voce si perde nel vento, chiudo gli occhi, mi faccio forza, aspetto di provare qualcosa, tipo uno spaventoso dolore, o un crack al collo, un forte calore, ma non tocco mai il suolo, sono cosi teso che mi sveglio nuovamente.
Poi mi riaddormento e mi sveglio a intervalli, stamane sono uno straccio, ma molto sollevato, per niente provato mentalmente da questa serie di avventure folli, che neanche ricordo, il bambino della vicina gira per camera e tocca tutto facendomi le tipiche domande idiote dei fanciulli, e continua a ipotizzare che io sia fidanzato con questa e con quella, mentre tenta di spiare le conversazioni di messenger aperte sul monitor.
Una altra notte si avvicina, magari stavolta muoio davvero, potrò così vedere, se son davvero felici tutte quelle persone che me lo hanno sentitamente augurato in vita, chissà se qualcuno piangerà per me, chissa se qualcuno durante in funerale, parlerà dei propri cazzi ridacchiando sommessamente, vedo che piangono in tanti in un angolo...ma chi sono ?, ah...impiegati dell' INPS, eh si, un altro contribuente morto, un vero peccato...
Guardo in fondo e vedo un gruppetto di omoni, con un qualcosa sulle spalle per proteggere il vestito elegante, dall'aggressione della forfora, ah no sono quelli delle pompe funebri, non sarà certo gran fatica per loro portar uno del mio peso.
Arriverò davanti al cancello, dove mi attenderà San Pietro con le chiavi, e mi dirà con un gran vocione: "Benvenuto al Paradiso Discoclub ", l'ingresso sono 50 anni di sofferenze , prima consumazione compresa nel prezzo, inoltre la possibilità di vincere il grande concorso " Viviseziona Gabriele Paolini, senza anestesia ".
"Ma io non ho sofferto per 50 anni, son morto prima, e neanche so di cosa."
"Tu sei morto, perchè era il sogno che perseguivi, era la tua ossessione, e chi si prefigge una meta la raggiunge prima degli altri."
"Ok, ma se non posso entrare, che devo fare ?, stare qua seduto a vedere la gente che passa per sempre ?."
"No, dovrai attendere in piedi, perchè le seggiole qua non le teniamo, da quando Giuseppe si è messo a intagliare legno anche quà, aveva riempito ovunque, di panche e sedute varie, dure e scomodissime, così gesù gliele ha fatte levare, comunque non disperare, in realtà sulle spalle hai così tante sfighe, che godi addirittura di credito, è tutto qua nella tua Dichiarazione delle Sfighe. "
"Dichiarazione delle sfighe?, cosa è ?, non ricordo di averla mai fatta, o compilata, come fate ad averla ? "
" Ogni volta che piangevi in silenzio, ogni volta che qualcuno ti derideva per le tue idee, i nostri sfigommercialisti la compilavano per te, è tutto segnato, la tua è stranamente voluminosa, forse ti sei lamentato così tanto, che di alcune ci sono dei doppioni."
Il canello si spalancò, con gran stridore di cardini, San Pientro si avvicinò alle mappe, e ci diede una sputazzata sopra per lubrificare, mi guardò alzando le sopracciglia e mi disse:
"Se non morivi, forse saresti stato un grande scrittore, appena ti saresti reso conto di come si fa a tenere lo stesso tempo verbale, per tutta la durata di un discorso."
Sorrisi ed entrai:
"ah pietro una cosa.....cosa sono queste telecamere tuttattorno?."
"Stiamo girando un reality, si chiama Santo Pietro detieni le chiavi, ma in quanto santo da sempre non chiavi, la gente è curiosa di vedere le faccie dei nuovi arrivati."
"See you space cowboy, a presto..."
"Cosa ?"
"Niente...lascia perdere " dissi sorridendo.




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domenica, novembre 12, 2006

IL Suicidio...atto di debolezza e stupidità?...NO

Devo scrivere questo articolo, perchè odio essere preso in giro, soprattutto dalla gente con poco cervello, quando tento di esprimere un concetto complesso in chat.
L'argomento è molto complesso, ma negli ultimi mesi l'ho approfondito parecchio.
Purtroppo al suicidio, spesso è associata l'errata immagine stereotipata del fallito, dell'umo d'affari indebitato che ha perso tutto, e decide di togliersi la vita perchè non vede un futuro, e nonostante l'amore per la vita preferisce togliersela perchè non ha il coraggio di stare a vedere come andrà a finire, e non vuole immaginare un futuro da barbone.


Il suicidio è qualcosa di più complesso, è proprio una mentalità, come esiste la mentalità del vivere, esiste la mentalità del voglio morire, io voglio vivere perchè....., io voglio morire perchè........
Negli ultimi mesi, ho avuto modo di leggere gran parte degli scritti di Ciro Eugenio Milani, un ragazzo di Lodi che si è tolto la vita il 13 luglio 2005 gettandosi da un ponte sull'Adda, non posso che essere d'accordo sulle cose che ha scritto, comunque da tutta la vicenda è come se trasparisse un messaggio, "La gente vuole costringerti a vivere a tutti i costi, io non voglio, mi volete obbligare ?", in effetti si è sempre arrabbiato molto quando la gente prendeva in giro per come la pensave e quello che voleva fare, o lo voleva convincere a tutti i costi che stava sbagliando.
Ciro esprime concetti molto profondi, facendo anche ragionare su frasi assurde che si dicono e gli sono state dette, dalle solite persone che invece di pensare col cervello tirano sempre fuori le solite frasi fatte del tipo "Perché non pensi a chi muore di fame? Perché non ti rendi conto di essere parte privilegiata del mondo?" e lui risponde " Me ne rendo conto. In effetti, non credo che l’Africa abbia un alto tasso di suicidi. Probabilmente le idee suicide, la depressione, sono figlie della società in cui viviamo. Una società ricca, viziata, in cui non devi lottare tutto il giorno per ottenere una ciotola di riso. Una società in cui la sopravvivenza non è più il problema principale (mi riferisco ovviamente alla società in sé, non ai singoli casi di cui è composta).E quindi nascono nuovi problemi. Noi che siamo abituati a vivere bene ci ammaliamo del male-di-vivere. Io che so di avere i soldi per comparmi un pacco di pasta e un po’ di passata di pomodoro vivo nei miei problemi secondari: gli affetti, gli amici, l’amore.".
E' questa società che crea il male del vivere, una società eccessivamente protettiva, dove non esistono più i veri problemi, dove non dobbiamo procacciarci il cibo, dove non dobbiamo difenderci dagli animali feroci, dove non dobbiamo più lottare per la vita, ma lottare per la vita dignitosa.
Se ad una persona la vita non piace, non deve essere costretta a sopravvivere.
L'impostazione mentale del suicida, non è detto che derivi da una depressione, ma può insorgere da un attento ragionamento, le persone che sono più attaccate alla vita e spesso godono di ciò, sono quelle che pensano di meno, o che non hanno tempo per pensare.
Il male del vivere, è frutto dell'evoluzione, essere esseri pensanti è la nostra arma a doppio taglio, arriviamo a porci interrogativi ai quali non possiamo trovare soluzione, e talvolta per non impazzire ce la inventiamo.
In una società moderna, può vivere felice, solamente chi è legato a forti sentimenti, o passioni, se queste vengono a mancare, non è detto che possano ritornare, perchè il soggetto potrebbe decidere di razionalizzare tutto, per sempre, senza lasciarsi intorpidire da sensazioni che alterano le percezioni.
Per quale motivo le persone vogliono aiutare un aspirante suicida a non morire ?
Ci sono molti fattori che spingono una persona a voler aiutarne una con questo "problema", non le elenco in ordine di importanza.
Sicuramente per non avere sensi di colpa e rimorsi di coscienza del tipo: "Potevo aiutarlo, e invece non ho fatto nulla", in secondo piano, l'opera di convinzione è una sfida che accresce l'autostima personale, ci fa sentire persone migliori, in terzo piano, per una volta potremmo sentirci come una sorta di supereroi, dei salvatori, in quarto piano prendo ad esempio la canzone di Ligabue che dice "Vale la pena vivere, ti chiederai si ma perchè, so solo che ti dirò vale la pena vedrai", perchè tutti abbiamo avuto periodi pessimi, e viene quel giorno che dici:
"Che stupido sarei stato, mi sarei perso tutto questo...., meno male che ho cambiato idea", quindi ci sentiamo in dovere di farlo notare.
L'argomento comunque è talmente vasto che non si può sintetizzare in un post, in sostanza suicidarsi è un atto stupido o no?
Non lo è, e qua dobbiamo rifarci al concetto di stupidità, a cui vengono assegnati molteplici significati, in questo caso il significato è "Stupido è chi si toglie la vita, perchè è un atto senza senso di cui ci si può pentire.".
Se uno è abbastanza motivato da farlo, vuol dire che ha un senso, il termine di una sofferenza esistenziale, una nausea del vivere ad esempio, non siamo tutti uguali, uno può anche essere schifato al pensiero di essere un essere vivente, poi è una scelta della quale ci si potrebbe pentire, ma anche non pentire, è come giocare in borsa, quindi noi che non abbiamo poi così tante certezze non siamo in diritto di giudicare stupida e offendere una persona che decide di togliersi la vita, dobbiamo anzi ammirare il coraggio di chi preferisce morire, piuttosto che sopravvivere, cosa che richiede una determinazione fuori dal comune, premeditazione ed eventuali sopralluoghi.

Le cose che dico non saranno sicuramente condivise da tutte le persone che non hanno mai sofferto del reale "male del vivere".



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sabato, novembre 04, 2006

La mia macchina....

La mia macchina:
La mia macchina è una FIAT.
La mia macchina ha piu di 120.000 KM.
La mia macchina in estate non permette l'apertura delle portiere perchè si incollano le guarnizioni.
La mia macchina in inverno non permette l'apertura delle portiere perchè si inchiodano le serrature.
La mia macchina quando accendo le freccie di emergenza, fa lampeggiare anche le luci di posizione.
La mia macchina, quando metto la freccia a sinistra, mi fa lampeggiare la spia dei retronebbia.

La mia macchina ha ancora gli amortizzatori belli carichi, perchè non ci ho mai trombato sopra.
La mia macchina fino a poco tempo fa aveva la presa della 220.
La mia macchina è l'unica vettura che conosco a cui si sono sciolti i fari per un cortocircuito.
La mia macchina ogni tanto perde dei pezzi per strada, ma continua ad andare e non so mai cosa ho perso.
La mia macchina ha una leggera strisciata a destra, perchè mi è suonato il cellulare mentre uscivo dal cancello.
La mia macchina ha una leggera strisciata a sinistra perchè ho preso un muro mentre facevo inversione per togliere un gatto schiacciato dalla strada.
La mia macchina ha il paraurti davanti rigato, perchè credevo di avere la retromarcia e invece avevo la prima.
La mia macchina ha un copricerchio sfasciato perchè dopo che è nevicato capire dove sta un marciapiede è alquanto difficile.
La mia macchina aveva dei cavi elettrici volanti per alimentare un ipotetico CB.
La mia macchina non ha più i cavi elettrici volanti, perchè in un cortocircuito del CB hanno preso fuoco.
La mia macchina ha un tappetino di gomma sopra il tappetino lato guidatore, che dopo pochi minuti è gia finito sotto i pedali e rompe i coioni.
La mia macchina ha una autoradio mp3 che se fa freddo dice Disk Error, e se provo ad ascoltare la radio, mi cambia sintonia e mi piazza un rosario di Radio Maria mentre sto in autostrada.
La mia macchina non scappa mai nelle curve, perchè non raggiunge la velocità necessaria per poter perdere aderenza.
La mia macchina buca il giorno prima, e fa sgonfiare la gomma il giorno dopo.
La mia macchina è in grado di percorrere l'autostrada in corsia di sorpasso, senza una delle due ruote posteriori, carica di bagagli.
La mia macchina non ha il servosterzo, quindi se potessi non la parcheggerei.
La mia macchina è stata multata per essersi sostata in una zona a traffico limitato.
La mia macchina ha i fari cosi fiochi che spesso uso gli abbaglianti al posto degli anabbaglianti, così quando mi servono gli abbaglianti non so piu cosa accendere.
La mia macchina dopo che mi sono fermato da uno strano suono, che non ho mai capito cosa sia anche se l'ho spenta.
La mia macchina a 60 all'ora è gia in quinta.
La mia macchina fa prendere la scossa a chi gli sta antipatico, soprattutto alle ragazze che scendono senza prima avermela data.
la mia macchina invece del ruotino, ha una gomma rigenerata.
La mia macchina porta sempre nel bagagliaio un fresbee, e spesso una chitarra.
La mia macchina, ha nelle tasche portaoggetti le cianfrusaglie piu inutili, e le custodie con i cd sbagliati dentro.
La mia macchina al posto delle pastiglie dei freni, monta delle compresse effervescenti.
La mia macchina dopo aver sfrizionato, o aver frenato troppo, emette olezzo di letame.
La mia macchina ha portato 11 persone dentro per una distanza di circa 3 km, con una ragazza nel bagagliaio.
La mia macchina ha la ripresa solo quando ci portiamo dietro la videocamera.
La mia macchina non la guarda nessuno, manco gli autovelox.
La mia macchina è cosi sfaticata che a tirare su i cristalli elettrici fa un mucchio di scenate.
La mia macchina non ha mai visto la spia della riserva spenta.

Sarà un cesso di vettura, ma l'assicurazione e il bollo me lo pagano, e mi porta ovunque voglio, è una vecchia compagna di viaggio.

La mia macchina...cara dolce macchina.


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giovedì, novembre 02, 2006

Visioni....

Oggi o meglio dire...ieri, essendo passata la mezzanotte, mi sentivo al quanto stanco, non so dire il perchè, mollo come un fico secco, come se qualcosa mi stesse succhiando le energie.
Ma poche ore fa, sentendomi un poco meglio ho deciso di accendermi una sigaretta, ma dalle tasche era scomparso l'accendino, stranissima cosa...mi sono quindi dovuto recare in cucina, per accendere sui fornelli, rischiando di bruciarmi i capelli pergiunta.
Fuori dalla finestra soffiava il vento che preannuncia l'inizio della brutta stagione, che ha tardato cosi tanto ad arrivare, ho lasciato la sigaretta accesa in balia di quel vento, appoggiata sul davanzale.
Quando ho riaperto la finestra, era ancora li che mi aspettava, ma il vento la aveva apppuntita, senza farla cadere a terra, appena l'ho avvicinata alle labbra per tirare è diventata ancora piu a punta, e il mio sguardo si è soffermato a fissare quel fuoco con poca cenere sopra.
Per un attimo mi è sembrato di vedere l'inferno, una catasta di corpi in fiamme che cercavano di scavalcarsi, camminando l'uno sull'altro agonizzanti, per raggiungere la cima, non si sa neanche a quale scopo.
La sigaretta è volata via...nel vento, guardando l'orologio mi sono poi reso conto che era appena passata la mezzanotte, ora siamo nel giorno dei morti.


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